Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno,
anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti
stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle
più ridicole e patetiche nostre illusioni
.

domenica 3 aprile 2011

"tu fai dell'altro e non mi includi. tu sminuisci.
piu che scrivertelo e dirtelo chiaramente non so piu cosa fare.
il cartello luminoso davanti agli occhi non lo voglio vedere.
qual'è il tuo pezzo da mettere sulla bilancia?
mi porti al limite, io mi sento sola, tu non ci sei.. nn ci sei
non sai neanche come sto"

"mi sento il brutto anatroccolo di mumbay - domani ho una cena, e nn so se voglio andare"
"nn ritrovo piu quella grande voglia di andare"

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