perché nessuno possa dimenticare che non si è mai lontani abbastanza per trovarsi
Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno,
anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti
stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle
più ridicole e patetiche nostre illusioni.
lunedì 4 aprile 2011
Oggi era il capodanno indu del maharshstra, nel mezzo del mercato della frutta è spuntata una sfilata stupenda, carri cavalli, la dea con il corno infuocato, danzatori. Una meraviglia.
Oggi ho scoperto anche un negozio di cup cake, che sa molto di londra, perchè c'è il double chocolate che è una favola.
baciniii
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