Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno,
anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti
stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle
più ridicole e patetiche nostre illusioni
.

martedì 12 aprile 2011

Shantaram descrive con parole bellissime come mi piace immaginare il tuo cuore

te lo trascrivo

"ero insensibile come se durante le battaglie della mia vita avessi subito un trauma da esplosione.Il mio cuore navigava in acque profonde e silenziose. Non c'era nulla che potessa davvero farmi soffrire e nulla che potesse davvero farmi gioire"

vorrei anche solo per un attimo tornare a sentirti vivo.

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