Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno,
anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti
stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle
più ridicole e patetiche nostre illusioni
.

venerdì 27 maggio 2011

*Zaino fatto
*Biglietti presi (l’indiano che li prenota ha davanti una quindicina di telefoni, non ti ascolta, ti parla in hindi, e intanto parla con due cellulari e un fisso, ma non si sa come alla fine te li compra)
*Hotel Pulcioso prenotato (c’ho pensato me!! – le ultime parole famose)
*Guida in borsetta e Destinazione Aurangabadh + Ellora +Ajanta!

Due giorni sperduti tra rovine giungla deserto e india 100% original! Non vedo l’ora!!

// stanotte altra notte con sogni agitati. Credo stia succedendo qualcosa, non riesco a scrollarmi questa sensazione da dosso //
Oggi in ufficio è un delirio, è venerdi e c’è la clinica mobile.
Oh mi sono comprata un Sari blu e azzurro!!

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