Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno,
anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti
stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle
più ridicole e patetiche nostre illusioni
.

lunedì 23 maggio 2011


Avete presente quelle caldissime sere d’estate in piazzetta di quando eravamo bambini? I palazzi sembravano cosi grandi ed eravamo entusisti per ogni cosa. Per la capanna Cindy, per le corse in bicicletta, per un gelato, per un gioco divertente. Se chiudo gli occhi e distanza di 17 anni sento ancora l’odore dell’erba tagliata, risento quelle emozioni, la sensazione del sudore e della terra sulla pelle.
Mi sento cosi, nel mezzo di questa bombay affascinante nascosta incredibile caotica. Non voglio dimenticare nessun odore, nessun sorriso, nessun sapore.. Ogni giorno incontri delle persone, ascolti nuove storie, e niente è programmabile-tutto è magia.
Una cena in un ristorante in cui proiettano vecchi film in bianco e nero, e tutte le persona che in questo momento ti stanno rendendo felice insieme allo stesso tavolo. Un lambada in un locale notturno con dei vecchi americani ubriachi, e ballare con un amica che altrimenti non avresti mai conosciuto, dimenticando tutto quello che c’è intorno. Camminare sotto la pioggia nel traffico della città. Scoprire un angolo di bombay puro e incontaminato dove ti senti di aver trovato l’india. Fumare una sigaretta dopo pranzo fuori da un ristorante a Colaba con uno sconosciuto e amarlo cosi tanto per quello che è e che fa, e il giorno dopo renderti conto che ti ha lasciato dentro qualcosa, non poter smettere di sorridere.
Immagini che passano a rallentatore nella mia testa e con sotto una magnifica colonna sonora.
Non sai mai dove il destino ti porta, un anno fa mi sembra il fardello di un'altra persona. A pensarci ora, è stato un anno intenso, quello piu bello, quello fatto navigando nel mare dell’incertezza, delle decisioni all’ultimo minuto alla cieca, dei viaggi in macchina e della non routine.
Oggi sono romantica e serena, che se tutto finisse domani io avrei trovato quello che cerco, e non mi ero mai sentita cosi.

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