Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno,
anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti
stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle
più ridicole e patetiche nostre illusioni
.

giovedì 26 maggio 2011

Una cena con gli amici
Un vestito usato
Una Bombay dalle mille faccie che si alternano in poco spazio.
Tanti pensieri, e la voglia di fermarsi prima di prendere un altra tangente.

Notte a tutti

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