Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno,
anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti
stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle
più ridicole e patetiche nostre illusioni
.

lunedì 9 maggio 2011

yann tiersen - la dispute e tanti pensieri.
notte a tutti. qui sono le 23.21

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