Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno,
anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti
stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle
più ridicole e patetiche nostre illusioni
.

venerdì 25 febbraio 2011

(mi hai detto che non ti interessa sapere cose mi fa stare bene. mi hai detto che dovrei capirti e basta, senza possibilità di discorso o di replica. mi hai detto che non credi sia proficuo per te regredire. regredire? - ti ho ascoltato senza sentirti, come si ascoltano sempre le frasi che vengono dopo un ma. ma ora quelle parole risuonano nella mia testa, mentre esco a cena con i tacchi alti, mentre mi trucco per essere più carina. dapprima pensavo si sarebbero fermate li, ora invece le sento pesanti nello stomaco e sulla mia pelle, dove prima c'erano le tue mani vibranti)

regredire.

regredire.

regredire.

Nessun commento:

Posta un commento