Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno,
anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti
stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle
più ridicole e patetiche nostre illusioni
.

martedì 11 gennaio 2011

"ed ero tornata con le tasche pieno di sicurezza e nel portamonete qualche certezza,
forse gli ho spesi troppo presto,
forse gli ho dati al tizio del bar"

Oggi è una giornata più grigia del solito, ma le giornate sono scandite solo dalle attese di parole.

A volte mi capitava di pensare che nessuno dei due fosse realmente capace di un sentimento vero, qualcosa che superasse l'amore per noi stessi e per i nostri viaggi.


Mi manca sapere cosa ti fa ridere, come ti senti e quello che vedi.
Mi odio quando mi rendo conto che mi sento così- perchè ti capisco. perchè io a paris facevo uguale , perchè è normale. la vità è proprio una ruota, solo è difficile per chi resta qui. per me solo dovrebbe esserlo meno. dovrebbe.
stupida oca.

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