Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno,
anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti
stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle
più ridicole e patetiche nostre illusioni
.

sabato 19 marzo 2011

e ho festeggiato senza di te. ecco il riassunto della miriade di parole che volevo scivere.

scrivo e cancello scrivo e cancello scrivo e cancello

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